C’è true metaller e true metaller…c’è il ‘vero metallaro’ tutta scena, fornito di ovvi clichè e frasi fatte, che risponde anche a domande ‘provocatorie’ con minestroni triti e ritriti che da sempre sono impossibili da digerire…e poi ci sono metallari veri che affondano le proprie radici primariamente nella musica; persone semplici e coincise, con la gioia negli occhi mentre ti espongono le loro idee e i loro progetti, quasi tu fossi un amico e non un improvvisato intervistatore…LGD, mastermind dei bolzanini Anguish Force, appartiene a questa seconda categoria; alla stessa stregua delle live performance, non si risparmia nemmeno nelle risposte e quando c’è da esporre le proprie convinzioni lo fa esternandone fieramente le motivazioni…ecco quanto ci ha riferito:
Ciao Ragazzi! Benvenuti in Heavyworlds.com! Come vanno le cose in casa Anguish Force?
Ciao a te, grazie! Le cose qui vanno alla grande! Stiamo facendo un sacco di cose e tantissime altre sono in programma. Stiamo vivendo una fase in cui siamo davvero molto attivi.
Nell’attesa del nuovo full length avete messo sul mercato “Cry,Gaia,Cry”, ovvero un ep che raccoglie, oltre alla titletrack, varie chicche e ben 3 video…vi va di parlarcene?
L’idea è nata quando abbiamo fatto uscire “Created 4 Self-Destruction”, ovvero il nostro quarto album. Avevamo “Cry, Gaia Cry” tra le mani e volevamo promuoverla il più possibile grazie alle potenzialità che in essa vediamo. A dir la verità, non c’è una sola canzone dell’album che non ci soddisfaceva e ognuno avrebbe voluto chiamare il singolo con un nome diverso, ma abbiamo pensato che grazie alle sue veloci cavalcate molto melodiche, questo pezzo poteva avvicinare tante persone alla band. Ne abbiamo approfittato per remixare un brano del terzo album, “Ride The Brave”, rendendolo molto più performante. La vera chicca è la presenza dell’inedito “Hate Is Born”, pezzo molto diretto, che sta avendo ottimi riscontri tra i nostri fan, ma che troverete solo nel singolo. Per concludere il meritato omaggio al leggendario R.J. Dio che non è più tra noi e che meritava un nostro grande tributo e che credo abbia ricevuto con la cover di “The Mob Rules”.Non soddisfatti abbiamo inserito ben 3 videoclip, due dei quali registrati in un hangar militare e dei quali siamo molto orgogliosi.Il tutto abbiamo deciso di metterlo in vendita per pochi euro, per dimostrare che più che di una mossa commerciale si tratta di una operazione promozionale nel rispetto totale di chi ci segue.
Come mai avete scelto proprio “The Mob Rules” come tributo a R.J. Dio?
Sia come solista che al fianco di Ritchie Blackmore, Ronnie ha cantato una serie lunghissima di brani eccezionali, molti dei quali sono stati fin troppo coverizzati, specialmente negli ultimi tempi… “The Mob Rules” oltre ad essere un gran pezzo che molti conoscono, non è così famoso come altre canzoni a cui aveva prestato la sua ugola d’oro il mitico Dio. Inoltre, fin da bambino la song mi aveva esaltato per la sua presenza nel carton-movie Heavy Metal uscito nei primissimi anni ’80. Noi siamo molto contenti di come è venuta e speriamo che il buon Ronnie da lassù dove ora è gradisca.
Pochi giorni fa avete aperto per il concerto di Brunico dei Rage…com’è stato far da spalla a un insigne faro del metal come la band di Peavy?
E’ sempre una grande emozione quando apriamo per gruppi così blasonati. La giornata è andata bene fin da subito, concerto compreso, in cui abbiamo dato il massimo. Eravamo emozionati perchè avevamo un elemento nuovo nella band e come primo test poteva sembrare un pò troppo dura per lui, ma on stage si è comportato benissimo. Durante la giornata, i nostri headliner ci sembravano un pò distaccati e in fin dei conti, si può dire che non siano persone che danno tanta confidenza. A dire il vero, tutte le persone che gli giravano intorno temevano di farli innervosire, specialmente quando passava il chitarrista. Io, da grande fan dei vecchi Rage, mi sono armato di coraggio e sono andato da Peavy con un pò di vinili storici della sua band e con me è stato molto gentile. Anzi, siamo stati un bel pò di tempo a parlare dei pezzi da collezione della loro discografia e alla fine si è complimentato con me per la conoscenza della sua band.
Recentemente avete reclutato Zeljko Marinkovic come vostro nuovo drummer…vi va di presentarlo, con vostre parole, al pubblico di Heavyworlds.com?
Zeljko è il nostro nuovo drummer ed una persona davvero in gamba. Come batterista, sapeva che c’era da lavorare dal primo minuto e fin da subito si è impegnato al massimo, dimostrando molta serietà e professionalità. Tutti noi crediamo che sia l’uomo giusto per questo gruppo. Anche dal lato umano, ha dimostrato di essere una persona molto corretta e credo che nel giro di pochi mesi, si instaurerà tra tutti noi un rapporto molto forte.
Nel vostro ‘catalogo’ ormai avete raggiunto la bellezza di 5 full length e due ep, più varie partecipazioni in compilation…se poteste tornare indietro, cosa cambiereste in tutto ciò che avete realizzato?
Se potessimo tornare indietro non commetteremmo probabilmente alcuni errori, ma se non li avessimo commessi, non avremmo imparato nulla. Alcuni album non sono stati prodotti come avremmo voluto, ma allora non avevamo i mezzi per fare meglio. Tutto quello che ora possiamo fare, è riregistrare ogni tanto qualche vecchia canzone e metterla come bonus da qualche parte.
E’ news recente che state lavorando sul nuovo album che, per sentito dire, sarà un concept album…possiamo chiedervi qualcosa in più, magari qualche anticipazione?
Per la precisione stiamo lavorando a 2 album. Il concept di cui parli te e della seconda raccolta di pezzi riesumati “RRR”. Ci vorrà un bel pò per concludere il tutto. Stiamo lavorando su 24 brani e il nostro ingegnere del suono sta letteralmente impazzendo per la mole di lavoro che gli abbiamo affidato. Oltretutto, in questo periodo, fra l’arrivo di Zeljko, i live, le interviste e tutto ciò che ruota intorno alla band, abbiamo il tempo che non è un nostro alleato, considerando che per vivere dobbiamo anche lavorare. I lavori, comunque, nonostante le interruzioni procedono. Per quanto riguarda il concept, si chiamerà “Atzwang” e sarà il quinto album regolare della band (se si escludono i singoli e la prima raccolta “RRR”). Il titolo è semplicemente il nome del paese di provenienza del gruppo e nei suoi testi, vengono narrate alcune leggende locali, superstizioni e fatti di sangue ivi realmente accaduti. La componente horror sarà presente nella nostra musica come mai in passato. Il genere sarà sempre lo stesso, ma come ogni nostro disco, avrà la sua personalità che lo distinguerà dagli altri. Per quanto riguarda l’altro album, si chiamerà “RRR 1998-2002” e chiuderà il cerchio iniziato col primo capitolo che partiva dal 1988. Come nella prima edizione saranno presenti tracce finora inedite o finite solo su demo e come la prima volta ci saranno delle bonus molto interessanti su cui per ora non vogliamo fare troppe rivelazioni. Ti anticipo solo che le bonus tracks saranno almeno 4.
Come per tutte le band, tocca anche a voi la ‘domanda marzulliana’…come ci si sente, nel 2011, a portare in auge il ‘true metal’, ovvero un genere che molti (erroneamente) considerano morto e sepolto?
Per noi non fa nessuna differenza, è da una vita che ascoltiamo e suoniamo sempre lo stesso genere. Anzi, se analizziamo come sta andando nel mondo del Metal, non si può negare che tutti quei generi che lo hanno contaminato, sono spariti o andati semplicemente fuori moda, proprio perchè erano una moda e basta. Il Metal classico, se vive ancora, è perchè, pur passandosela non troppo bene a metà anni ’90, non è mai morto. Quei generi che 15 anni fa lo hanno ‘sporcato’ e dovevano essere innovativi, sono dunque da considerarsi anch’essi fuori moda perchè ormai siamo nel 2011, eppure, il True Metal gode ancora di ottima salute. Perciò, non venitemi a dire che essere Defenders sia fuori moda. E’ il nu Metal e il grunge che sono fuori moda, per quanto si ostinino certe band venute da quei generi patetici a modernizzarsi facendo Metal-core, devono riconoscere che non sanno nemmeno che cosa stanno suonando. Non hanno una vera storia, hanno un presente impalpabile e non vedo quale roseo futuro possano avere. Per quanto riguarda il Black Metal, che merita sicuramente maggior rispetto, ha dimostrato anch’esso di essere una musica senza molte prospettive.
Scendiamo un attimo di livello…voi vivete in Alto Adige, in una zona vicina all’Austria; com’è la situazione musicale da quelle parti?
Da un punto di vista geografico è sicuramente meglio perchè hai l’Austria e la Germania dietro la porta, ma purtroppo qui la densità della popolazione è molto bassa ed è difficile trovare componenti se hai una band Metal, così come non è facile trovare locali in cui ti puoi bere una bibita ascoltando della musica decente. Ciò non toglie che di gente che sa suonare ce ne sia molta, il problema è che per il Metal classico e per il Thrash devi uscire dalla provincia di Bolzano e andare in Trentino, lì hanno una specie di micro Bay Area autoctona che qui ce la possiamo solo sognare. Sarebbe proprio bello se gli ANGUISH FORCE contribuissero insieme ad altre band locali a far tornare anche qui il Metal agli antichi splendori.
Ultimo botto: il vostro sito è ben strutturato e parecchio accattivante! Quanto pensate che conti, bel 2011, internet (e I suoi derivati) per promuovere la propria musica?
Con l’avvento di Myspace, sembrava che i siti avessero le ore contate e con facebook che troneggia, sembrava che si dovesse mettere definitivamente la parola fine alle homepages. Invece, col collasso di Myspace e un prodotto come facebook, che per quanto interessante ti costringe a muoverti solo come lui desidera, l’avere un proprio sito mi sembra l’unico modo per essere realmente indipendenti online. Noi, questo meccanismo lo abbiamo capito e non abbiamo preso tempo e nel giro di poco tempo abbiamo ripristinato il nostro sito come si deve e il risultato è stato ottimo.
Ok, siamo in chiusura! Vi lascio carta bianca per salutare tutti i vostri fans!
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Grazie a te LGD…Heavyworlds.com sarà sempre presente alle vostre chiamate!!!